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29.05.2012
L'ACCIAIO INOSSIDABILE
Gli acciai inossidabili sono un tipico prodotto del ventesimo secolo e hanno visto la luce alla vigilia della prima guerra mondiale. Di solito si fanno risalire le date di nascita al periodo 1912-1914. Infatti il 17 ottobre e il 20 dicembre 1912 il metallurgista Pasel della Krupp deposita in Germania due brevetti (rilasciati nel 1918) in cui si parla di acciai inossidabili austenitici contenenti 18 parti di cromo e 8 parti di nichel.
La prima colata industriale d'acciaio inossidabile di tipo martensitico al solo cromo avviene il 20 agosto 1913 a Sheffield, in Gran Bretagna, presso l'acciaieria Firth Brown. Il prodotto di questa colata (12,86% cromo, 0,24% carbonio, 0,20% silicio, 0,44% manganese) servì a costruire lame di coltelli.
Nel 1914 negli Stati Uniti d'America il ricercatore Dantsizen della General Electric mette a punto la produzione di un acciaio inossidabile ferritico al solo cromo.
La presentazione al pubblico di questi materiali è fatta risalire all'Esposizione di Malmo.
Gli acciai inossidabili sono delle leghe a base di ferro, di cromo e di carbonio e anche di altri elementi quali principalmente il nichel, il molibdeno, il manganese, il silicio, il titanio ecc. che li rendono particolarmente resistenti al alcuni tipi di corrosione. Questa caratteristica di buona resistenza alla corrosione è dovuta alla proprietà di queste leghe di "passivarsi" in un ambiente sufficientemente ossidante (come l'aria) tramite la formazione di una particolare "pellicola" superficiale di ossigeno che protegge il materiale sottostante dall'attacco corrosivo.