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03.06.2012
LE NUOVE NORME EN 10088
Lo scorso giugno 2005 sono state pubblicate le nuove norme EN 10088-1-2-3, che costituiscono l'aggiornamento della prima versione datata aprile 1995.
La EN 10088-1 "Stainless steel - Part 1: List of stainless steels" riporta le composizioni chimiche di tutti gli acciai inossidabili contemplanti nelle parti successive e ne fornisce le caratteristiche fisiche. Da segnalare che diversi sono i nuovi tipi di acciai inossidabili che sono stati inclusi nella versione aggiornata della norma; inoltre sono stata inglobate, in questa parte le composizioni di molti dei materiali contemplati nella EN 10095 "Heat resisting steels and nichel alloys" e nella EN 10302 "Creep resisting steels and nickel alloys".
La EN 10088-2 "Stainless steel - Part 2: Technical delivery conditions for sheet/plate and strip of corrosion resisting steels for general purposes" tratta invece dei prodotti piani di acciaio resistente alla corrosione, nastri e lamiere.
La EN 10088-3 "Stainless steel - Part 3: Technical delivery conditions for semifinished products, bars, rods, wire, sections and bright products of corrosion resisting steels for general purposes" si occupa dei cosidetti prodotti lunghi e rispetto alla precedente versione include anche il filo (wire) e i prodotti finiti a freddo (bright products).
Sia nella parte 2 che nella 3, oltre che le composizioni chimiche specifiche per i diversi formati, e' possibile trovare indicazioni fondamentali quali le caratteristiche meccaniche, le finiture superficiali e i trattamenti termici. In particolare per cio' che concerne le caratteristiche meccaniche molti sono stati i cambiamenti nelle tabelle rispetto alle precedenti versioni.
Una grossa novita' del pacchetto normativo delle EN 10088 e' che verra' ben presto integrato con altre due parti la 4 e la 5. Queste sono ancora dei progetti di norma e definiranno le specifiche dei prodotti piani e lunghi inox per le costruzioni, in relazione a quanto previsto in termini di requisiti essenziali della CPD (Construction Products Directive) per la marcatura CE. Di seguito i titoli dei due documenti:
- prEN 10088-4 "Stainless steels - Part 4:Technical delivery conditions for sheet/plate and strip of corrosion resisting steels for construction purposes".
- prEN 10088-5 "Stainless steels - Part 5:Technical delivery conditions for bars, rods, wire, sections and bright products of corrosion resisting steels for construction purposes".
Dopo questa sintetica presentazione, corre l'obbligo di ricordare l'importanza delle norme quali documenti di riferimento sia per prodotti finiti che per i semilavorati. In particolare per questi ultimi, un argomento molto delicato, e che spesso e' fonte di contestazioni tra committente e fornitore, e' il modo in cui viene ordinato il materiale. Le norme 10088 specificano molto bene quali siano i dettagli che devono corredare un ordine, al fine di evitare il sorgere di contestazioni dopo la fornitura per effetto di discrepanze tra quanto fornito e quanto nelle attese del committente.
La direttiva europea RoHS
La direttiva 2002/95/CE del 27 gennaio 2003 sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (conosciuta come RoHS - Restriction of the use of certain Hazardous Substances in electrical and electronic equipment) diventera' operativa a partire dal 1 luglio 2006 e dal quel momento gli Stati membri dell'Unione Europea dovranno provvedere affinche' le apparecchiature elettriche ed elettroniche nuove immesse sul mercato non contengano piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, difenili polibromurati (Pbb) o etere di difenile polibromurato (Pbde).
Sino alla data del 1 luglio 2006 resteranno in vigore le normative nazionali destinate a limitare o vietare l'uso di queste sostanze. Per il mondo della produzione la RoHS vuol dire controllo e reingegnerizzazione della produzione. La mancata conformita' ai requisiti della normativa comportera' gravi sanzioni pecuniarie e, in taluni casi, anche rischi di natura penale. Per cio' che concerne gli acciai inossidabili, il cromo in essi contenuto e' allo stato trivalente, mentre le altre sostanze non sono presenti. Cromo esavalente puo' essere unicamente liberato in alcuni processi di saldatura degli inox, ma questa problematica non e' materiale della direttiva in oggetto.
Materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari. Il regolamento CE n. 1935/2004
Sulla G.U. dell'Unione europea n. L 338 del 13/11/2004 e' stato pubblicato il regolamento CE n. 1935/2004 che abroga le direttive 80/590/CEE del 19/6/1980 (relativa al simbolo che puo' accompagnare i materiali e gli oggetti destinati a venire in contatto con i prodotti alimentari) e 89/109/CEE del 21.12.1988 (relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti i suddetti materiali e gli oggetti) che era stata attuata in Italia con il DL 25 gennaio 1992, n. 108.
Il presente regolamento, che mira a garantire il funzionamento efficace dell'immissione sul mercato comunitario dei succitati materiali e oggetti, prevede all'articolo 5 "Misure specifiche per gruppi di materiali e oggetti" eventuali elenchi di sostanze autorizzate per la fabbricazione o incorporate nei materiali ed oggetti, limiti di cessione dei componenti, metodi di analisi, rintracciabilita' dei materiali e degli oggetti, ecc.. Mentre all'articolo 6 "Misure specifiche nazionali" recita che "in mancanza di misure specifiche di cui all'articolo 5, il presente regolamento non impedisce agli Stati membri di mantenere o adottare disposizioni nazionali, a condizione che siano conformi alle norme del trattato"; cio' significa che, per l'Italia, resta valido quanto stabilito dal DM 21 marzo 1973 (concernente la disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili destinati a venire in contatto con le sostanze alimentari o con sostanze d'uso personale) e successivi aggiornamenti, che include nella "lista positiva" dei materiali 31 tipi di acciai inossidabili.