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03.06.2012
I TIPI DI PRODOTTI SIDERURGICI
Gli acciai inossidabili sono utilizzati sotto forma di vari tipi di prodotti ottenuti ottenuti tramite vari processi quali fucinatura, laminazione, estrusione ecc.
Riferendoci alle desiganzioni della norma europea recepita in Italia come UNI-EN 10079 esaminiamo ora tipo per tipo.
1 - I prodotti grezzi
Sono quelli che si trovano ancora allo stato direttamente risultante dall'elaborazione dell'acciaio fuso, oppure secondo forme che non hanno ancora subito lavorazioni per deformazione plastica a caldo.
Oltre all'acciaio allo stato liquido, si ricordano i lingotti ed i lingotti piatti.
Dai primi, di sezione quadrata, rettangolare, poligonale o tonda, si ottengono poi i semilavorati.
Dai secondi invece si ricavano lamiere e nastri.
2 - I semilavorati
Sono ottenuti mediante operazioni di fucinatura o di laminazione a caldo di lingotti oppure direttamente da colata continua.
Hanno sezione quadrata (i blumi o bilette), rettangolare (le bramme o slebi, le billette rettangolari, le bramme appiattite e i bidoni) oppure tonda.
3 - I prodotti laminati piatti
Sono ottenuti per laminazione a caldo e a freddo.
Essi comprendono:
- lamiere laminate a caldo che hanno spessori da circa 3 mm a 40 mm, larghezza fino a 3000 mm e lunghezze da 2000 mm a 12000 mm;
- lamiere placcate, caratterizzate da una superficie ricoperta, tramite laminazione a caldo o esplosione, da uno strato di alcuni mm di acciaio inossidabile (materiale di placcatura), mentre la lamiera e' formata da un acciaio di tipo meno legato (materiale di base);
- nastri lmainati a caldo, avvolti a spirale cosi' da formare un rotolo, chiamato "coil";
- lamiere e nastri laminati a freddo, ottenuti laminando a freddo nastri gia' laminati a caldo per ridurre ulteriormente lo spessore;
- lamiere rilaminate a freddo, lamiere cioe' che hanno subito un trattamento di laminazione con diminuzione di spessore limitato (<25%) non seguito da trattamento termico;
4 - I prodotti lunghi
Sono ottenuti per laminazione, fucinatura o per estrusione.
Essi comprendono:
- le barre, che possono avere sezioni differenti: tondi (Ø minimo 5 mm), quadri (sezione minima 6 mm di lato), piatti (spessore non inferiore a 3 mm e larghezza massima di 150 mm), larghi piatti, profilati a caldo (con sezioni a L, a C, a doppio T, ecc);
- la vergella, ottenuta per laminazione a caldo e avvolta in matasse di spire non ordinate.
5 - I tubi
Essi si differenziano in due grandi categorie, i tubi senza saldatura e i tubi saldati.
- I tubi senza saldatura sono ottenuti per laminazione a caldo, o per estrusione, o combinando entrambi i processi. Sono poi lavorati per deformazione plastica a freddo mediante laminazione o trafilatura.
- I tubi saldati sono invece ottenuti saldando un nastro opportunamente conformato per deformazione plastica a freddo.
6 - I prodotti trafilati
Sono ottenuti per trafilatura a freddo partendo da prodotti laminati o estrusi risultando cosi' incruditi e di conseguenza con caratteristiche meccaniche superiori ai prodotti laminati a caldo.
Essi comprendono:
- fili, ottenuti da vergella per trafilatura;
- barre e tondi trafilati.
7 - I prodotti pelati, rullati e rettificati
Sono barre a sezione circolare che subiscono particolari lavorazioni a freddo dopo quelle a caldo di laminazione o di estrusione ed eventualmente di trafilatura.
- Le barre pelate si ottengono da tondi laminati a caldo alle quali viene asportato uno strato superficiale di materiale attraverso il processo di tornitura ("pelatura") e le quali vengono successivamente rullate per deformazione a freddo.
- Le barre rettificate si ottengono invece da barre trafilate o dalle stesse barre pelate e rullate, tramite una successiva lavorazione di rettifica per ottenere una qualita' superficiale molto elevata.
29/10/2010