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29.05.2012

LA SERIE 400

La serie 400 comprende la classe I o gruppo martensitico e la classe II o gruppo ferritico. Gruppo martensitico - Classe I I tipi 403, 410, 414, 416, 420, 431 e 440 sono classificati come acciai inossidabili martensitici. Il tipo 410 è considerato l'acciaio di "generale prestazione" di questo gruppo; contiene un tenore base del 12% di cromo e da esso sono stati derivati altri tipi martensitici. Il nome di questo gruppo è dato dalla martensite, una struttura che si produce con il trattamento termico, sviluppando nell'acciaio elevati valori di durezza e di resistenza. L'analisi chimica è equilibrata in modo che un appropriato trattamento termico dia origine a martensite. Allo stato ricotto questi materiali hanno una struttura dolce, in prevalenza formata da ferrite. I tipi martensitici sono adatti per applicazioni richiedenti elevata resistenza a trazione, durezza e grande resistenza all'abrasione ed all'erosione. Questi acciai possiedono la migliore resistenza alla corrosione allo stato bonificato e si possono impiegare nella maggior parte degli ambienti debolmente corrosivi. Hanno caratteristiche di formatura a freddo da discrete a buone e si possono sottoporre senza difficoltà a lavorazioni a caldo od a fucinatura. I tipi a struttura martensitica sono temprabili all'aria ed in genere devono essere raffreddati lentamente ad elevate temperature per non dare origine alla formazione di cricche. La tempra in olio è particolarmente indicata per assicurare un indurimento uniforme. Questi acciai sono saldabili ma, dopo saldatura, richiedono un trattamento termico di distensione. Il coefficiente termico di dilatazione di questo gruppo è generalmente inferiore a quello degli acciai al carbonio; il coefficiente di conducibilità termica è all'incirca la metà di quello degli stessi acciai al carbonio. Tutti i tipi martensitici sono ferromagnetici. Gruppo ferritico - Classe II Il gruppo ferritico non temprabile di acciai inossidabili della serie 400 comprende i tipi 405, 430, 442 e 446. Il tipo 430, generalmente chiamato acciaio "17 cromo", è quello maggiormente impiegato in questo gruppo. Questi tipi sono chiamati ferritici, perché la loro struttura è formata essenzialmente da ferrite, una struttura dolce dell'acciaio. La loro analisi chimica è stata scelta in modo da non avere un apprezzabile indurimento con il trattamento termico. Tuttavia si può ottenere un aumento della durezza e del carico di rottura mediante una lavorazione a freddo. I tipi ferritici possiedono un coefficiente di dilatazione leggermente inferiore a quello degli acciai al carbonio ed una conducibilità termica che è circa la metà di quella dei suddetti acciai. Anche questi tipi sono magnetici. Il gruppo ferritico ha una resistenza alla corrosione ad elevate temperature superiore a quella del gruppo martensitico. Questi acciai vengono usati quando si desidera una resistenza alla corrosione intermedia tra quella dei tipi martensitici e quella dei tipi austenitici e spesse volte per impieghi ad elevate temperature. L'operazione di saldatura si effettua facilmente. Sebbene le saldature tendano ad essere fragili, si possono ugualmente effettuare in molte applicazioni che richiedono una bassa resilienza. Nel caso si desiderino maggiori carichi di rottura ed una maggiore duttilità, dopo la saldatura si esegue una ricotta, oppure si consiglia l'impiego di una bacchetta di saldatura austenitica. I tipi 405 e 430 Ti sono stati ideati per impieghi che richiedono l'esecuzione di saldature. I tipi ferritici non temprabili hanno in genere una buona duttilità e si possono lavorare senza alcuna difficoltà. In particolare, il 430 è facilmente formabile e viene frequentemente polito ad una lucentezza tale da presentare una finitura simile a quella di un rivestimento di cromo.